World Press Photo of the Year 2015: le fotocamere usate dai vincitori
World Press Photo of the Year 2015: le fotocamere usate dai vincitori
Quali sono le macchine fotografiche usate dai vincitori del World Press Photo of the Year 2015? Scopriamole insieme...
Il World Press Photo of the Year 2015 è uno degli eventi più importanti del mondo, uno sguardo alla fotografia mondiale e a come cambia il modo di scattare e percepire le immagini. Il World Press Photo, tra pregi e difetti, è uno dei concorsi più importanti ma è anche quello che riesce a scatenare milioni di polemiche, ogni anno la foto vincitrice viene commentata e criticata da tutti, con diverse sfumature di ironia e presunzione. Dato che una delle domande cult che vengono fatte ai fotografi è: “Che macchina hai usato?” ecco uno schema che racchiude le macchine utilizzate dai fotografi premiati.
A creare lo schema delle macchine usate dai fotografi del World Press Photo è stato l’autore del sito quesabesde.com che ha creato due infografiche, una sulle marche ed una sui modelli. Questo ragazzo ha analizzato i dati EXIF delle immagini dei 45 vincitori e alla fine di 38 è riuscito è riuscito a ricavare i dati. Come potete vedere nell’infografica sui marchi Canon vince su tutti con le sue 23 immagini contro le 7 di Nikon che si piazza al secondo posto ma con uno stacco notevole. Olympus è stata usata da due fotografi mentre i marchi Apple, Mamiya, Hasselblad, Phase One, Ricoh e Leica solo da uno.
Sul versante fotocamere invece la Canon EOS 5D Mark III vince la palma d’oro di macchina più utilizzata, seguita dalla Canon EOS-1D X e dalla EOS 5D Mark II. Tra le APS-C c’è la Canon EOS 50D, c’è un iPhone 6 e poi la Nikon D700, la D3 e la D3x, la D4s e la D800. Tirando un po’ le somme stravince Canon ma anche le fotocamere full frame, usate dalla maggior parte degli autori.
A prescindere dalla tecnica, dalle macchine utilizzate, da chi ha vinto e chi no, credo che il World Press Photo sia uno stimolo a crescere, a guardare le foto degli altri e a chiedersi il perché di quella foto, senza criticare per il solito gusto di farlo. È facile lasciarsi andare a commenti da “improvvisati critici professionisti” ma questo atteggiamento ha davvero stancato. Le foto belle non le facciamo soltanto noi, facciamocene una ragione!